Gingko Biloba: Benefici, Utilizzi e Considerazioni

Il Gingko Biloba è uno degli alberi più antichi e affascinanti del pianeta, con una storia che risale a oltre 200 milioni di anni.
Originario della Cina, il Gingko è stato ampiamente utilizzato nella medicina tradizionale per secoli, e oggi continua a essere oggetto di interesse nella comunità scientifica e tra gli appassionati di erboristeria per i suoi potenziali benefici per la salute.

Storia e Origini

Il Gingko Biloba, noto anche come albero dei ventagli, è una pianta unica appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae.
Originario della Cina, è comunemente noto come "albero dei quaranta scudi" per la sua longevità e resistenza.
Si credeva che questa specie fosse estinta fino a quando non è stata scoperta nel XVII secolo in Cina, dove cresceva ancora spontaneamente. 
Da allora, è stato ampiamente coltivato e studiato in tutto il mondo.

Caratteristiche Botaniche e Utilizzo delle Parti della Pianta

Il Ginkgo biloba L. si distingue per le sue foglie distintive a forma di ventaglio.

È principalmente la parte fogliare che viene utilizzata a fini medicinali.
I principi attivi presenti nelle foglie agiscono principalmente come antiossidanti, antiaggreganti piastrinici e vasoprotettivi, mirando a diversi bersagli nel corpo umano, tra cui vasi capillari, vene, arterie, microcircolo cerebrale, mucosa respiratoria, muscolatura liscia bronchiale, parete gastrointestinale e cute

Modi di Utilizzo e Dosi Consigliate

Le foglie di Ginkgo biloba possono essere consumate sotto forma di infuso o estratto secco, secondo dosi consigliate che oscillano tra i 2 e i 5 grammi al giorno, distribuiti in 2 o 3 tazze quotidiane. Gli estratti fluidi e le tinture madri sono altre opzioni comuni, con dosaggi raccomandati che variano a seconda della forma di preparazione.
L'uso esterno tramite aerosol o oleolito può essere indicato per applicazioni locali.

Benefici e Utilizzo Terapeutico

Le proprietà terapeutiche del Ginkgo biloba spaziano su una vasta gamma di disturbi e condizioni. 

Tra gli utilizzi più comuni, vi sono il trattamento dei disturbi circolatori, l'incremento della concentrazione e della memoria, la gestione del tinnitus e dell'ipoacusia, il controllo dell'ipertensione e dell'aterosclerosi, il sollievo dai sintomi dell'asma e dei disturbi gastrointestinali.

Uno dei benefici più noti del Gingko Biloba è il suo presunto effetto positivo sulla funzione cognitiva. Alcune ricerche suggeriscono che il consumo di estratto di Gingko possa migliorare la memoria, l'attenzione e la velocità di elaborazione mentale, specialmente nelle persone anziane.

Inoltre, è impiegato per migliorare la circolazione renale e alleviare la pelle secca.

Potenziale Antiossidante

Grazie alla presenza di composti come i flavonoidi e i terpenoidi, il Gingko Biloba ha dimostrato di avere attività antiossidante, che può contribuire a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e dall'invecchiamento precoce.

  • Olio: l'olio estratto dai semi di Gingko può essere utilizzato in prodotti per la pelle o per massaggi.

Considerazioni Importanti e Controindicazioni

Tuttavia, è essenziale prestare attenzione alle controindicazioni e agli effetti collaterali associati al consumo eccessivo di Ginkgo biloba.

Sovradosaggi possono causare mal di testa, stanchezza, secchezza delle fauci e disturbi gastrici e intestinali.

Inoltre, le persone in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare il suo utilizzo, così come coloro che assumono anticoagulanti o antiaggreganti.

Conclusioni

In conclusione, il Ginkgo biloba si presenta come una pianta dalle straordinarie potenzialità terapeutiche, offrendo una vasta gamma di benefici per la salute umana.

Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo con cautela e sotto la supervisione di un professionista sanitario, specialmente considerando le controindicazioni e le possibili interazioni farmacologiche.
Con una corretta gestione e dosaggio, il Ginkgo biloba può diventare un prezioso alleato nella promozione del benessere e della salute generale.