Hallelujah - Leonard Cohen

Hallelujah – Musica e storia

Alleluia, (Hallelujah) per i cristiani è la parola più gioiosa per lodare e acclamare Dio, deriva dall’ebraico Hallelu e Yah, che si traduce letteralmente preghiamo/lodiamo Dio.

Yah, Yahweb (nome proprio di Dio diventato in lingua moderna: Geova, Javé)

La parola Hallelujah é di uso comune nelle liturgia cattolica e ortodossa, ed è usata anche nella religione ebraica nella preghiera dell’Hallel.

Poi, ogni dottrina ha le sue regole per lo più orientate verso la ripetizione della parola e del periodo in cui cantarla, ma la derivazione e il significato sono gli stessi.

Attualmente la conosciamo per la diffusione della canzone di Leonard Cohen , il poeta che canta con basse tonalità, proprio lui che voleva dir tutto con una sola parola, ha diffuso quella più acclamata.

“Vorrei dire tutto ciò che c’è da dire in una sola parola. Odio quanto possa succedere tra l’inizio e la fine di una frase” Leonard Cohen 

Ascoltiamo questa unica e poetica voce >>

e ascoltiamo anche la versione di Bon Jovi >>

Testo, traduzione e note per comprendere meglio la canzone >>

 

Il vero amore non lascia tracce, poesia di Leonard Cohen

Come la bruma non lascia sfregi 

Sul verde cupo della collina.
Così il mio corpo non lascia sfregi Su di te e non lo farà mai

Oltre le finestre nel buio I bambini vengono, i bambini vanno.
Come frecce senza bersaglio Come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia tracce Se tu e io siamo una cosa sola.
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare

Un momento nell’aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli

E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano.