Melissa - La Melissa officinalis
Melissa, buona e salutare ci offre un valido aiuto per i disagi da stress
La melissa, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae che appartiene all’ordine delle Lamiales.
Le specie di questa famiglia botanica si caratterizzano in una grande varietà di forme e sui loro profili fotochimici, come oli essenziali, iridoidi e acidi fenolici.
Il suo nome deriva dal greco méli, che significa miele, infatti il fiore è molto amato dalle api.
PARTI UTILIZZATE
Per l’uso officinale si usano le foglie e fiori, che si somministrano sotto forma di infuso, estratto secco e tintura Madre.
In merito all’infusione ricordiamo che è utile coprire il preparato per evitare la dispersione dei principi attivi volatili.
Viene utilizzata anche in uso esterno per impacchi mediante una diluizione in acqua sterile.
PRINCIPI ATTIVI
I suoi principi attivi agiscono sul Sistema Nervoso Centrale, sull’apparato digerente, sull’apparato riproduttivo femminile e sul sistema endocrino (tiroide).
IN RIFERIMENTO ALL’USO OFFICINALE RICONOSCIAMO LE SEGUENTI ATTIVITÀ:
- Sedativa: ansiolitica e ipnotica, tonica dell’umore.
- Neuro protettiva: migliora le funzioni cognitive e la memoria, unendo l’azione di riduzione dell’ansia con quella protettiva del tessuto cerebrale. Protegge il tessuto cerebrale sia dal normale processo di invecchiamento sia dalle conseguenze di stress cronico.
- Spasmolitica a livello circolatorio, gastroenterico e uterino
- Riduce le palpitazioni e corregge l’ipertensione, ed è un valido aiuto per l’emicrania con aura e vomito, agendo sul controllo dell’attività dei vasi cerebrali.
Inoltre, agisce anche sul controllo della produzione e dell’espulsione della bile, è batteriostatica e antivirale soprattutto riguardo all’Herpes simplex, e alleggerisce l’attività tiroidea.
POSSIAMO VALUTARE L’ASSUNZIONE DI MELISSA PER I SEGUENTI DISAGI:
- Stati d’ansia accompagnati da irrequietezza, irritabilità con manifestazioni diverse.
- Aumento o diminuzione dei battiti per un effetto equilibrante.
- Disturbi allo stomaco come crampi, nausea, cattiva digestione, vomito, meteorismo, stitichezza alternata a dissenteria e allergie alimentari.
- Cefalea vasomotoria, flebite e tromboflebite
- Insonnia con risvegli notturni.
- Ogni problema legato al ciclo mensile, come amenorrea e dismenorrea da stress. Offrendo un buon supporto anche per la sindrome premestruale grazie alla sua azione sul sistema nervoso centrale.
- Herpes simplex.
Controindicazioni
Se ne sconsiglia l’uso in caso di ipotiroidismo e di glaucoma.
In ogni caso è utile attenersi sempre alle dosi consigliate dal terapista e ricordiamo che prima di intraprendere un metodo di cura è necessario interpellare anche il proprio medico, soprattutto se si stanno utilizzando altri rimedi o farmaci.