La melissa, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae che appartiene all’ordine delle Lamiales. Le specie di questa famiglia botanica si caratterizzano in una grande varietà di forme e sui loro profili fotochimici, come oli essenziali, iridoidi e acidi fenolici. Il suo nome deriva dal greco méli, che significa miele, infatti il fiore è molto amato dalle api. Per l’uso officinale si usano le foglie e fiori, che si somministrano sotto forma di infuso, estratto secco e tintura Madre. I suoi principi attivi agiscono sul Sistema Nervoso Centrale, sull’apparato digerente, sull’apparato riproduttivo femminile e sul sistema endocrino (tiroide). Inoltre, agisce anche sul controllo della produzione e dell’espulsione della bile, è batteriostatica e antivirale soprattutto riguardo all’Herpes simplex, e alleggerisce l’attività tiroidea.Melissa, buona e salutare ci offre un valido aiuto per i disagi da stress
PARTI UTILIZZATE
In merito all’infusione ricordiamo che è utile coprire il preparato per evitare la dispersione dei principi attivi volatili.
Viene utilizzata anche in uso esterno per impacchi mediante una diluizione in acqua sterile.PRINCIPI ATTIVI
IN RIFERIMENTO ALL’USO OFFICINALE RICONOSCIAMO LE SEGUENTI ATTIVITÀ:
POSSIAMO VALUTARE L’ASSUNZIONE DI MELISSA PER I SEGUENTI DISAGI:
Controindicazioni Se ne sconsiglia l’uso in caso di ipotiroidismo e di glaucoma. In ogni caso è utile attenersi sempre alle dosi consigliate dal terapista e ricordiamo che prima di intraprendere un metodo di cura è necessario interpellare anche il proprio medico, soprattutto se si stanno utilizzando altri rimedi o farmaci.