Cat Stevens, Yusuf Islam, Steven Demetre Georgio, Yusuf, è sempre lui, con la sua anima attorcigliata attorno alla sua arte. Le sue conversioni convinte in quest’epoca di divisioni, etichette e ostracismi hanno fatto rumore, ma la sua musica piace sempre a tutti al primo ascolto, ed esplode nascosta nel silenzio delle stanze per emozionare, riflettere e rinascere. Traduzione: Padre e figlio Non è il momento di cambiare Una volta ero come te ora Come posso provare a spiegarti Dal momento in cui potevo parlare Non è il momento di fare un cambiamento Devi passare ancora molto Tutte le volte che ho pianto Se avessero ragione io sarei d’accordo Come tutti i cantautori, nelle parole si esprimono tante storie, unite da altrettante interpretazioni, melodie che ci aiutano a trovare noi stessi, enfatizzando l’immaginazione, che si sviluppa tramite i pensieri. E sono quelli che in modo più o meno consapevole ci portano a scegliere la strada, lineare, in salita, invisibile o chiassosa, con la classica nota in comune con l’universo, l’unicità. Cat Stevens – Father and son
Rilassati, prenditela con calma
Sei ancora giovane, questa è la colpa tua
C’è ancora così tanto da imparare
Trovati una ragazza, sistemati
Se vuoi, puoi sposarti
Guardami, sono vecchio
Ma sono felice
E so che non è facile
Restare calmi quando hai trovato
Qualcosa da fare
Ma prenditi il tuo tempo, pensa molto
Penso a tutto quello che hai
Per te il domani sarà ancora qui
Ma i tuoi sogni potrebbero non esserlo
Quando lo faccio lui si allontana di nuovamente
Ed è sempre stato così
La stessa vecchia storia
Mi fu ordinato di ascoltare
Ora c’è una strada ed io lo so
Che devo scappare
Lo so che devo scappare
Basta sedersi e prenderla con calma
Sei ancora giovane, ed è questa la tua colpa
Trovati una ragazza, sistemati
Se vuoi, puoi sposarti
Guardami, io sono vecchio
Ma io sono felice
Tenendomi dentro tutte le cose che sapevo
Ed è difficile, ma è più difficile ignorarle
Ma loro conoscono sé stessi, non me
Ora c’è una strada e io lo so
Che devo scappare
Lo so che devo scappare… E ci sono strade tonde, quelle che si mangiano la coda per tornare inevitabilmente all’inizio della corsa, per ascoltare la stessa musica con l’anima sempre più matura, con troppi ricordi, così tanti che non hanno più nomi o definizioni, e si perdono tra le note e volano avanti per segnare con emozioni senza tempo il futuro che puntuale arriva e si aggrapperà alla solita coda …