La rodiola è originaria della Siberia e si adatta perfettamente a terreni aspri, freddo ed elevate altitudini. Il suo soprannome “Radice d’oro” descrive in modo eloquente l’importanza delle sue proprietà. Il nome scientifico, Rodiola Rosea significa piccola rosa, si attribuisce al profumo intenso sprigionato dai fiori e dalla radice molto simile a quello della regina dei fiori, la rosa. L’utilizzo si racconta da migliaia di anni fa. Antiche descrizioni di prodotti farmaceutici della Grecia antica, contengono tracce di questo rimedio, e anche i Vichinghi la utilizzavano dopo il consumo di energia dovuta ad intensa attività fisica per il suo potere rinvigorente. In questi secoli di utilizzo e di informazioni tramandate la rodiola ha elargito le sue proprietà fino ad oggi meritando un posto importante nella moderna medicina naturale. Attualmente si utilizza principalmente la radice ma nella storia stata sfruttata l’intera pianta. Ma è la radice a fare di questa pianta un vero e proprio tesoro conosciuto e sfruttato ancora oggi. Considerata una droga adattogena al pari del ginseng e dell’eleuterococco, rinforza la difesa immunitaria aiutando l’organismo a reagire in modo positivo ad ogni situazioni a cui viene sottoposto. I rimedi naturali definiti adattogeni, sono in grado di migliorare le prestazioni dell’organismo rendendo più alta la soglia della fatica fisica, mentale e psicologica. Tra i suoi composti troviamo acido caffeico e clorogenico, flavonoidi, catechine, tannini e altro. Il glicoside principale è il salidroside che insieme al para-tirosolo influenzano i livelli e le funzioni della dopamina e della adrenalina, il cui risultato migliora tutte le attività metaboliche. Si è provato che l’estratto di rodiola ha favorito ottimamente il rendimento degli studenti sotto esame e la prestazione e il rendimento degli sportivi. La rodiola è ben tollerata dall’organismo, ma viste le proprietà in alcuni casi può causare nervosismo e insonnia. Utile, anche, verificarne l’interazione con altri farmaci, ed in questi casi meglio richiedere il parere del proprio medico e porre attenzione ad ogni eventuale sintomo o cambiamento dopo i primi utilizzi.
I soggetti predisposti all’ipertensione dovrebbero moderarne l’uso e se ne sconsiglia l’utilizzo nei casi gravi.