10 accorgimenti per lavorare meglio

Accorgimenti o regole zen?

Accorgimenti che si avvicinano tanto a regole zen, valgono sul lavoro e sulla vita in genere. Tempo, spazio e pensieri sono gli elementi che anche nelle situazioni tragiche possiamo, almeno in parte, gestire.

Silenzio

Personalmente adoro il silenzio, sul lavoro è concentrazione ed equilibrio e nel tempo libero e meditazione e ristoro con se stessi.
Ho sentito tempo fa la frase urlata per esasperazione da un’amica a stretto contatto con un collega dalla parola facile: “Basta! Non sento i miei pensieri!”, ed è proprio vero, il silenzio non è assenza di suono e ascoltare con attenzione la propria voce, è riflessione, amore per se stessi.


E a volte, rispetto degli altri. 

A nessuno, sano di mente, interessa momento dopo momento cosa stai pensando e facendo.

Ricordarsi, però, che per far smettere di parlare qualcuno forse é sufficiente ascoltare, capire e rispondere con garbo, il rispetto deve essere sempre reciproco.
Impegniamoci quindi, come per i monaci orientali a trascorrere un’ora della nostra giornata in totale silenzio e isolamento.

Alba

Svegliarsi presto, per prepararsi con calma e predisporre la giornata mentalmente, passo dopo passo.
Trovare il tempo per fare colazione e cullarsi in una bella pagina di lettura, prima di immergersi nel veloce susseguirsi della dinamiche lavorative, per apprezzare il giorno che nasce ed affrontare in forma il nostro impegno quotidiano.

Ordine

Svolgere una cosa per volta e tenere sulla scrivania solo quello di cui ci si sta occupando.

Purtroppo, per alcuni “capi” e “responsabili” una scrivania in ordine è sinonimo di “poco da fare”.

Evitare quel tipo di capi, parlo seriamente, cambiate lavoro, o almeno provateci.

Persone dal giudizio facile e dalla psicologia spiccia, sono da evitare, non esiste regola zen che possa reggere.
Certo, nell’attesa del cambiamento il nostro pensiero positivo può salvarci, ma agire per migliorare l’ambiente è fondamentale.

Leggere

Serve a staccare, una rivista leggera o un romanzo appassionante, rinfresca la mente. Tra gli accorgimenti che si aggregano mettiamo “scegliere bene le letture”.

Vita

Fare caso ad altre forme di vita.
Prendersi cura della pianta grassa sulla scrivania che tanto ci aiuta assorbendo le conseguenze negative della tecnologia avanzata, può allontanare le preoccupazioni e uscire dal circolo vizioso di un gomitolo di pensieri che appare senza via di uscita

Pausa pranzo

Pranzare in compagnia (nel momento giusto) può rafforzare le relazioni umane.
Ma attenzione, nel momento difficile di rapporti con i collaboratori può compromettere la digestione.
Scegliere di passeggiare da soli in un momento critico può renderci più piacevole il prossimo incontro.
Valutare il momento potrebbe essere uno degli accorgimenti.

Gentilezza

Alcuni proprio non ce l’hanno, ma cercarla dentro di se, soprattutto se si occupa una posizione di rilievo può addirittura migliorare l’andamento aziendale.
Consiglio di usare i sorrisi quando sinceri, meglio un saluto frettoloso o anche assente al posto di una smorfia che assomiglia di più a “mostrare i denti” che a colorarci di gentilezza.

Chiedere

Imparare a chiedere, e a non spaventarsi della risposta accompagnata dagli occhi al cielo, non esiste chi sa tutto e nemmeno chi non sa niente, esiste la persona che pensa di sapere tutto e sicuramente non deve compromettere la nostra autostima, nemmeno se fosse vero.

Limitazioni

Mangiare un po’ meno o digiunare purifica il corpo e la mente, e non ci lascia senza energia nel primo pomeriggio.

Bagaglio

Portare il meno possibile sia in viaggio sia nella giornata consueta.
Organizzarsi il necessario nell’ultimo cassetto della scrivania, in auto o nell’armadietto, senza contare su un bagaglio a prova di mille avventure minate e sopravvivenze estreme, ci tiene tranquilli e ci sentiamo più leggeri, i pensieri circolano senza aggrovigliarsi e ne beneficia l’efficienza.