Eroi della resistenza, pensavano al futuro, a noi.

Eroi, lo erano tutti in quel periodo


Stavano in equilibrio tra vita e conflitto, veri eroi, alcuni, nonostante tutto non dimenticavano il sorriso e il futuro, noi.
Penso che non tutti riflettiamo così profondamente per capire quale coraggio necessitava per affrontare ogni istante, ogni individuo vi era sommerso, non era possibile non scegliere, la via comoda del "tenersi al di fuori" non era praticabile.

Erano anni difficili, i valori erano gonfi di considerazione e le persone ubbidivano alle loro idee.

La libertà muoveva i fili di grandi eroi comuni, persone che si incontrano nei sogni quotidiani, che prendi per mano per rendere ogni istante degno di vita presente agghindando il moderno vuoto con un vestito di memorie per rifugiarsi nel gioco delle maschere del passato.

La sensibilità oggi deve muovere i fili di piccoli eroi che con volontà aprono i cassetti del tempo per diffondere il vero significato di esistere, per un potere distribuito e costruttivo, per rinnovare valori e ideali, per non vendersi a banali modelli materiali, che non muoiono per il semplice fatto che non sono mai stati vivi.

Abbiamo un anima per sempre, ed in prestito un pianeta per costruirci un pensiero sicuro e ritagliarci un piccolo o grande pezzo di cielo.

Oggi, che si possono incontrare persone che parlano di giustizia minacciandoti se non pratichi il silenzio a favore delle gerarchie, mi chiedo cosa possiamo ancora sperare se non di aprire un libro e creare il nostro sfondo vitale fisso nella mente.

Il male si allontana guardandolo fisso nella sua verità, e la verità solo per un certo tipo di persone è uguale all'interno ed all'esterno di se stesse, quelle persone che trasparenti non temono di svelare storie scomode al potere.

Sono felice che in quegli anni grandi eroi hanno svelato l'inganno senza paura e sfidando il "quieto vivere", ed io sono felice di essere rimasta così, affamata di verità.