Il guardiano dei coccodrilli – Katrine Engberg
"Il guardiano dei coccodrilli" è un romanzo poliziesco scritto dalla scrittrice danese Katrine Engberg. Pubblicato nel 2016, il libro è il primo della serie che ha come protagonisti gli investigatori Jeppe Kørner e Anette Werner.
La trama ruota attorno all'omicidio di una giovane donna, Julie Stender, trovata brutalmente uccisa nel suo appartamento a Copenaghen. Il delitto sembra essere legato a un omicidio commesso molti anni prima, e mentre la polizia inizia a indagare, emergono segreti oscuri e torbidi legami tra le persone coinvolte.
Jeppe Kørner e Anette Werner, i due detective incaricati del caso, si trovano immersi in un intricato labirinto di indizi e sospetti, mentre cercano di ricostruire la verità dietro il delitto. Mentre la storia si svolge, vengono esplorati temi come la complessità delle relazioni umane, i segreti sepolti nel passato e il lato oscuro della società.
Il romanzo è ampiamente lodato per la sua trama avvincente, i personaggi ben sviluppati e l'ambientazione dettagliata di Copenaghen. Katrine Engberg ha ricevuto elogi per la sua capacità di creare tensione e suspense, mantenendo i lettori incollati alle pagine fino alla conclusione sorprendente.
"Il guardiano dei coccodrilli" è un romanzo avvincente che combina abilmente il genere poliziesco con elementi di thriller psicologico, offrendo ai lettori un'esperienza coinvolgente e avvincente.
A guidare le indagini è l’investigatore Jeppe Korner affiancato da Annette Werner: lui – con l’aria del classico sbirro separato – in profonda crisi di autostima, lei energica e dirompente, sempre di buonumore.
La loro attenzione si concentra sulla padrona di casa, che vive al terzo piano della stessa graziosa palazzina in cui è stato rinvenuto il cadavere, nel centro storico della capitale danese.
Docente di letteratura in pensione con la tendenza ad organizzare scintillanti cene mondano-artistiche, Esther de Laurenti si rivela infatti essere un’aspirante scrittrice di gialli.
E, curiosamente, l’omicidio di cui si legge nel manoscritto al quale sta lavorando ricalca esattamente le modalità con cui è stata uccisa la sua inquilina.
Un collegamento tra finzione e realtà troppo clamoroso perché possa essere ignorato.
Con la leggerezza e l’ironia che la contraddistinguono Katrine Engberg è la sorprendente rivelazione del poliziesco scandinavo, di cui rinnova la tradizione con una voce fresca, la ricchezza emotiva e psicologica dei suoi personaggi, i colpi di scena e una profonda sensibilità nel ritrarre gli abissi dell’animo e i destini umani.
Aneddoti personali
Letto in un pomeriggio d’autunno, con l’attenzione mirata all’aggrovigliamento dei legami fra i personaggi e alle loro azioni mosse da interpretazioni sbagliate e superficiali apparenze. La lettura è piacevole e i contenuti sorprendenti.Il romanzo ambientato in una Copenaghen attuale ma avvolta da luci soffuse e minuziose descrizioni, portano il lettore ad una interpretazione di altri tempi e a riflessioni profonde.
Il mistero da risolvere viene visto attraverso i pensieri dei singolari personaggi definiti dalle diverse peculiarità psicologiche che li rendono unici e più o meno bizzarri, in cui il lettore può specchiarsi o trovare similitudini tra le reali conoscenze.
Il puro racconto, la descrizione degli ambienti lasciano molto spazio alle sensazioni, ai sentimenti e pone molta attenzione ai semplici gesti quotidiani, questo da l’impressione che si tratti di un evento veramente vissuto dall’autrice, nonostante non sia narrato in prima persona.
Si legge senza interruzioni, gli scenari diversi si susseguono senza confondersi grazie ad una brillante stesura dinamica e alla trama intrigante.
Conclusioni
Un libro da leggere, per il ritmo incalzante delle vicissitudini che non da tregua alla lettura e per sentirsi avvolti nella atmosfera danese che si visualizza in un altalenante passaggio dall’antico al moderno.Compralo su IBS