Responsabilità della nostra vita
Ognuno di noi è responsabile della propria vita.
Si sa è difficile ammetterlo, spesso il nostro presente si differenzia da quello che avevano sognato e la nostra posizione in società ci appare inferiore a quello che pensiamo di meritare.
Ma forse non abbiamo quel che meritiamo proprio perché non abbiamo gestito bene la nostra guida interiore
Riuscire a guidare i nostri pensieri e le nostre parole, significa poter gestire la nostra vita e ottenere i risultati che desideriamo.
Non dobbiamo dimenticare che il nostro cammino ci porta sempre dove è meglio per noi, per la nostra crescita e la nostra consapevolezza. Accettare gli eventi è un ottimo inizio.
“la scarsa autostima è un’abitudine, un comportamento che avete appreso e praticato così a lungo che è diventato una seconda natura. Avete assuefatto il vostro cervello a credere di non essere abbastanza bravi. ma le cose non devono necessariamente andare in questo modo”. Pete Cohen
Le responsabilità della nostra guida interiore
- Essere positivo
- Incoraggiarvi sempre, allontanare ogni preoccupazione e ogni motivo di ansia
- Essere gentile con voi, senza criticarvi, giudicarvi o darvi del filo da torcere.
- Mantenervi focalizzati sul risultato che dovete raggiungere, e cioè riuscire a mantenervi controllati e rilassati, dopo esservi liberati per sempre dell’abitudine alla scarsa autostima.
- Mantenervi sul giusto binario con il supporto della meditazione, e di letture costruttive.
- Ricordarvi istantaneamente e prepotentemente del vostro desiderio di stare bene con voi stessi se, per qualsiasi ragione, dovessero scattare in voi delle sensazioni negative
- Mettere sempre le cose in prospettiva con parole rassicuranti
- Indurvi a rilassarvi e a mantenere un atteggiamento positivo, ricordandovi di fare respiri lenti e profondi.
- Utilizzare la seguente frase: “Smettila di roderti” come un mantra per zittire qualsiasi tipo di dubbio possiate avere in testa
- Ricordarvi di celebrare ogni giorno il vostro graduale rafforzamento interiore
- Aiutarvi suggerendovi pensieri alternativi che vi facciano stare bene
- Affrontare gli insuccessi e i possibili errori in modo costruttivo e innovativo.
Cominciamo a lavorare con noi stessi, osservando questi punti uno alla volta e ritornandoci se necessario. Come incoraggiamento pensate a questa riflessione di Tom Peter
La frase più stupida è: “fallo bene la prima volta”. Nessuno ha mai fatto nulla di vagamente interessante prima della quarantunesima volta”