Responsabilità della nostra vita

Ognuno di noi è responsabile della propria vita.

Si sa è difficile ammetterlo, spesso il nostro presente si differenzia da quello che avevano sognato e la nostra posizione in società ci appare inferiore a quello che pensiamo di meritare.

Ma forse non abbiamo quel che meritiamo proprio perché non abbiamo gestito bene la nostra guida interiore

Riuscire a guidare i nostri pensieri e le nostre parole, significa poter gestire la nostra vita e ottenere i risultati che desideriamo.

Non dobbiamo dimenticare che il nostro cammino ci porta sempre dove è meglio per noi, per la nostra crescita e la nostra consapevolezza. Accettare gli eventi è un ottimo inizio.

“la scarsa autostima è un’abitudine, un comportamento che avete appreso e praticato così a lungo che è diventato una seconda natura. Avete assuefatto il vostro cervello a credere di non essere abbastanza bravi. ma le cose non devono necessariamente andare in questo modo”. Pete Cohen

Le responsabilità della nostra guida interiore

  1. Essere positivo
  2. Incoraggiarvi sempre, allontanare ogni preoccupazione e ogni motivo di ansia
  3. Essere gentile con voi, senza criticarvi, giudicarvi o darvi del filo da torcere.
  4. Mantenervi focalizzati sul risultato che dovete raggiungere, e cioè riuscire a mantenervi controllati e rilassati, dopo esservi liberati per sempre dell’abitudine alla scarsa autostima.
  5. Mantenervi sul giusto binario con il supporto della meditazione, e di letture costruttive.
  6. Ricordarvi istantaneamente e prepotentemente del vostro desiderio di stare bene con voi stessi se, per qualsiasi ragione, dovessero scattare in voi delle sensazioni negative
  7. Mettere sempre le cose in prospettiva con parole rassicuranti
  8. Indurvi a rilassarvi e a mantenere un atteggiamento positivo, ricordandovi di fare respiri lenti e profondi.
  9. Utilizzare la seguente frase: “Smettila di roderti” come un mantra per zittire qualsiasi tipo di dubbio possiate avere in testa
  10. Ricordarvi di celebrare ogni giorno il vostro graduale rafforzamento interiore
  11. Aiutarvi suggerendovi pensieri alternativi che vi facciano stare bene
  12. Affrontare gli insuccessi e i possibili errori in modo costruttivo e innovativo.

Cominciamo a lavorare con noi stessi, osservando questi punti uno alla volta e ritornandoci se necessario. Come incoraggiamento pensate a questa riflessione di Tom Peter

La frase più stupida è: “fallo bene la prima volta”. Nessuno ha mai fatto nulla di vagamente interessante prima della quarantunesima volta”